“ La Squadra, un gruppo, una famiglia....” (I° PARTE)

Una squadra per poter ottenere dei buoni risultati deve essere concepita con bravura e astuzia valutando sia le doti tecniche sia le doti umane di ogni giocatore. Avendo visto nel corso di questi anni l’operato della dirigenza giallonera ho notato che le squadre sono state prima di tutto un gruppo, una famiglia piena di scherzi e di risate. Sono entrato nuovamente dentro lo spogliatoio giallonero per misurare se questa allegria si è instaurata e per valutare se esiste veramente un gruppo unito. Ho domandato a tutti i componenti dello staff di dare ad un loro compagno o a un dirigente  una o più nomination favorevole e non.
Il capitano della virtus “Thunder” Andrea Plazzi vuole assegnare il sopranome “ poeta “ a Andreotti (Balù) in quanto gli dedica sempre delle belle parole mostrando una grande amicizia nei suoi confronti.
Claudio Ciampi, uno dei nuovi arrivati, si sbizzarrisce e prende di mira due suoi compagni di gioco nominando Max Lo Savio  (Animale) per la sua grande forza fisica.
Casadei è stato invece nominato “venticello” senza però dare una spiegazione di questo aggettivo. “Ciccio” Palmieri una bella rilevazione in questo inizio di campionato considera un mito il massaggiatore della Virtus Sergio Piattesi per la sua bravura a risolvere qualsiasi problema fisico e morale.
Il giovane neo acquisto virtussino Davide Tisato conferma la nomination a Max Lo Savio e lo incornicia con l’aggettivo “animale” per le sue grandissime doti fisiche e tecniche.
Il Bomber della Virtus Giovanni Coppo anche se l’ha conosciuto da pochi mesi considera Balù (Andreotti) un super  in quanto è sempre a disposizione della squadra e rappresenta una valvola di sfogo per tutto il gruppo.
Max Lo Savio, il più nominato dai compagni non desidera dare aggettivi ai compagni di squadra ma elogia i due allenatori Massimo Lasi e Renato Sabatino considerandoli “ spettacolari” per la loro bravura a capire ogni problema che può sorgere nel gruppo giallonero.
Marco Marchetti, una delle due torri giallonere, cita nuovamente il suo compagno di ruolo Max Lo Savio considerandolo “ istrionico” per la sua bravura a fare divertire i suoi compagni di squadra anche nei momenti difficili.
Massimo Farioli, un nuovo acquisto proveniente dal Cento, afferma che è approdato a Imola per poter dare alla squadra un arma in più per arrivare ai playoff, non conoscendo ancora tutti i suoi compagni di squadra non è in grado di assegnare nessun soprannome.  Sono però riuscito a scoprire il suo soprannome grazie a Ciccio Palmieri, suo grande amico e compagno di squadra, ovvero “Farouk”.
Valerio Spinelli anch’esso approdato a Imola nella finestra di mercato promette di dare il massimo per la Virtus e di essere utile nelle tattiche di gioco della squadra propone inoltre che sia il pubblico a dargli un aggettivo valutando le sue doti  e le sue caratteristiche.
Concludo questa prima parte dedicata unicamente ai giocatori titolari della Virtus con la sfortunata guardia giallonera Marcello Casadei che elogia Balù (Andreotti) definendolo “intramontabile”, per la sua capacità a fare divertire il gruppo.

La seconda parte dell’intervista la troverete nel prossimo numero di tiri liberi nel quale verranno coinvolti i dirigenti, i tifosi e i giocatori delle giovanili.

Vi aspetto pertanto per raccogliere i vostri aggettivi sui nostri magnifici giocatori gialloneri.

Roberto Amorati