Intervista a Marco Marchetti

Marco Marchetti

Dopo 4 vittorie consecutive è arrivata una partita incolore e la conseguente sconfitta. Non vi sarete montati la testa?
Assolutamente no. La settimana scorsa avevamo lavorato bene anche in allenamento. Purtroppo abbiamo incontrato una buona squadra che fin qui aveva reso meno del previsto ma che contro di noi ha fatto vedere buone cose. E noi ci siamo sfilacciati in attacco alla prima difficoltà".

Parliamo di cose più belle. L'anno scorso il tuo ritorno ad Ozzano non era stato molto felice. Quest'anno vittoria alla scadere da ex. Meglio di così…
"La vittoria nel derby la considero importante al pari delle altre perché in questo campionato vincere in trasferta non è mai facile. Non avevo nessuna rivincita da prendermi perché con Ozzano sono rimasto in ottimi rapporti. Magari così si sono ricordati che hanno avuto un buon giocatore in squadra".

Marchetti e gli arbitri: odio e amore. Hai mai visto le facce che fai quando ti fischiano un fallo contro?
"No non mi sono mai visto però mi immagino. Sai dal momento che uno difende è sempre a rischio di far fallo ma la cosa che mi fa arrabbiare è che molte volte quando giochi contro giocatori con un certo nome nella categoria è facile che ti fischino dei falli un po' così. Ma so che fa parte del gioco anche questo".

Tante botte e pochi palloni: E' dura la vita per un pivot…

"E' dura si ma è chiaro che dipende dal tipo di squadra in cui giochi. Noi siamo chiaramente a trazione anteriore, un po' sbilanciati sugli esterni ed è normale che si giochino più palloni loro. E poi anche la regola dei 24" non a certo agevolato noi lunghi perché c'è meno tempo per fare un ribaltamento e prendere posizione. Nella nostra squadra comunque credo ci sia un buon equilibrio tra esterni e lunghi"

Prima di venire alla Virtus, dopo un anno a Rubiera in B2, pensavi di poter tornare su questi livelli in B1?
"La scelta di Rubiera è stata fatta esclusivamente per problemi di studio. Certo qualche dubbio ce l'avevo ma ho ancora voglia di giocare e se resto integro posso togliermi ancora delle soddisfazioni in questa categoria"

Sei l'unico laureato della squadra. Sei tu che prendi in giro loro o sono loro che prendono in giro te?
"E' un aspetto che non pesa nello spogliatoio. Magari a volte mi chiedono delle cose e io cerco di spiegarle nella maniera più semplice possibile. Così mi dilungo un po' ma dopo 5 minuti vedo le facce degli altri e taglio corto. Adesso sto cercando di imparare ad essere il più sintetico possibile"

E' vero che Losavio fa il furbo raccontando barzellette pessime sugli ingegneri?
"Losavio è bravissimo a raccontare barzellette ma sugli ingegneri non gliene ho mai sentite dire. Chissà magari adesso si darà da fare.."

E questa Virtus dove arriva?
"Il più in alto possibile. I play off restano il nostro traguardo ma non dobbiamo assolutamente accontentarci sia per noi che per i tifosi e la società".