Parlaci del tuo passato cestistico.
Ho giocato a Modena fino a 14 anni, poi mi sono spostato a Bologna  dove ho fatto tutta la trafila delle giovanili con la Fortitudo. Dopo aver fatto un anno in prima squadra, sono andato a Montecatini dove sono rimasto per una stagione. Poi ho giocato per 8 anni ad Ozzano e l' anno scorso in B2 a Rubiera.

Quest' anno stai dimostrando di essere un ottimo giocatore per la B1, come mai hai passato diverse stagioni in B2?
La decisione era legata ai miei studi all' Università. Gli ultimi tre esami che dovevo dare erano di laboratorio e mi costringevano a stare a Bologna fino alle 19.00 perciò dovevo giocare in una città vicina e che mi permettesse certi orari.

Come hai fatto a conciliare il basket con una facoltà così difficile?
Sacrificando molte altre cose. Riuscivo a frequentare quasi tutte le lezioni perchè a Ozzano ci si allenava solo due mattine alla settimana e per il resto mi arrangiavo.

Quali sono le differenze più grosse tra la Virtus e Ozzano?
Entrambe le società sono serie e ben organizzate. A Imola però c'è un' atmosfera migliore perchè la città e i tifosi ti caricano alla grande e ti fanno rendere al massimo delle possibilità.

Quali sono i pregi e i difetti di Marchetti giocatore?
Per quanto riguarda i difetti, direi il tiro da fuori e la mancanza di tranquillità che mi colpisce in alcune situazioni. Mentre la mia dote migliore sia giocare anche negli spazi stretti utilizzando bene gancio e piede perno. A livello umano penso di essere un gran lavoratore.


A proposito di gancio. Oggi non molti possiedono questo fondamentale. A te chi lo ha insegnato così bene?
Il merito va a Bernardi.

Te l'aspettavi questa crescita di rendimento?
Beh, sicuramente il lavoro paga quindi un pò me l'aspettavo. Però devo dire che è una crescita solo in termini di cifre perchè l'impegno in partita è lo stesso.

Conoscevi già Sabatino? E Farioli e Spinelli?
Renato non lo conoscevo. E' stata una fantastica sorpresa, davvero un grande. Anche Spinelli non l' avevo mai visto, anche se ammetto di non seguire molto il basket. Farioli invece l'avevo incontrato nelle giovanili a Modena e lo avevo poi rivisto in diversi tornei estivi.

Lisa Laffi