Sbancando l'ostico campo di Riva del Garda, dopo un precampionato
da 10 vittorie in 13 amichevoli, la nuova Toyota mi ha chiaramente
semplificato il compito. Il punto sui gialloneri, o su quello che
hanno combinato fino a oggi Bonaiuti e compagni è, infatti,
semplicissimo. Salieri, con precisione maniacale, quasi cabalistica,
ha riproposto una pre-season in fotocopia a quella del 2002/3: stessa
data di partenza, 31 luglio, stesso numero di amichevoli, 13, forse
anche lo stesso numero (3) di giorni di riposo... Unica differenza
il mini-ritiro a Montereale, a dimostrazione che il club di via Pisacane
vuole continuare a migliorare e a migliorarsi.
Ed è innegabile che l'ultima gestione tecnica abbia portato
enormi benefici, non solo a livello di risultati, alla società
giallonera. L'unico rammarico, ed è giusto ribadirlo anche
su queste colonne, è non aver confermato Giuliano Maresca.
Un errore grave non solo per il valore del giocatore, chiarissimo
a tutti, quanto per una continuità che la Virtus doveva e poteva
avere. Una continuità inserita in un programma che prevedeva
una crescita graduale, spalmata (termine poco gradito a Galassi...)
su tre anni. Con questo non voglio per nulla sminuire il gruppo attuale,
che sta già dimostrando valore, determinazione e grande carattere,
o l'ottimo lavoro che è stato fatto per assemblarlo con un
budget tutt'altro che principesco, ma non ci vuole un'aquila per capire
che tre conferme dopo un quinto posto straordinario siano un po' pochine.
Chiuso il piccolo capito dedicato alle note dolenti, posso riprendere
raccontandovi di una B1 sempre più interessante e competitiva
che, dopo aver catturato fior fior di giocatori, ha accolto anche
la Virtus 1934, spot gratuito e graditissimo visto che la nuova società
bolognese è stata inserito nel girone della Toyota. Ma queste
cose le conoscete già benissimo, quindi mi dedico ad altro.
Probabilmente l'incognita maggiore è il ritorno nel raggruppamento
<nordico>, che oltre alle sette compagini emiliano-romagnole,
annovera squadre di Lombardia, Piemonte e Trentino Alto Adige, oltre
a Gorizia e Padova che facevano compagnia alla Virtus anche l'anno
scorso.
Forse ha ragione Salieri quando dice che il livellamento è
maggiore rispetto al girone B, ma certi "campacci" quest'anno
Bonaiuti e soci non li troveranno di certo. L'esordio vincente a Riva
del Garda è già una piccola dimostrazione di questa
teoria. Il secondo turno, invece, prevede la sfida con Vigevano, che
nella memoria collettiva del popolo giallonero rievoca ricordi poco
simpatici, ma che si spera possano restare legati solo al passato.
Certo vedere l'ambizioso club lombardo ancora in B1, dopo numerose
stagioni spese (e che spese...) a caccia della promozione, dimostra
quanto sia difficile salire al piano di sopra _ a proposito i posti
per la Legadue sono tre _ ma le favorite sono altre. Qualche nome?
Chiudo con un pronostico, nel girone A metterei Soresina e Forlì
ai primi due posti, mentre nel B le mie candidate sono Montegranaro
e Rieti. Per la promozione, invece, faccio fatica a credere che Caserta
non si aggiunga alle altre due compagne di raggruppamento per dominio
totale del Sud. Il bello della B1, comunque, è che difficilmente
i pronostici vengono rispettati. Tutti, quindi, hanno il diritto di
sognare.
Federico Boschi |