Virtus Pallacanestro Imola 1936  
   
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Il punto di Federico Boschi
Rispetto a inizio stagione, dopo 19 turni di campionato, le idee sono molto più chiare. E allora diamo i voti a questa prima metà (abbondante) del cammino. In rigoroso ordine di classifica.
CASTELLETTO TICINO (30 punti): voto 9. Primo posto strameritato per la formazione di Meo Sacchetti, capace di confermare i pronostici estivi nonostante alcuni pesanti infortuni (Davolio è ancora fuori). Ha i mezzi per salire in Legadue e il miglior attacco del girone.
VIRTUS 1934 BOLOGNA (24): 8. L'organico è di livello, ma la squadra è stata assemblata (dal diesse Zappi) e messa in campo (da coach Consolini) a pochi giorni dal via. Senza la partenza a handicap i bolognesi sarebbe ancora più in alto, ma di sicuro nei play off potranno farsi valere. Super Amoroso.
FORLI' (24): 6. Fin qui i giallorossi non hanno brillato. In rapporto agli investimenti e al tasso tecnico-fisico, Forlì dovrebbe essere più in alto, invece la formazione di Friso non decolla. Attenzione, però, perché i mezzi per venire fuori alla grande ci sono tutti.
TREVIGLIO (24): 7. Un gruppo solido e rodato che sta facendo, in pieno, il suo dovere. Difficile credere che possa andare molto avanti nella post season, ma i bergamaschi potranno essere la classica mina vagante.
CENTO (22): 6. Gli infortuni di Carchia (poi rientrato), sostituito da Mariani, e Valenti (stagione finita) non l'hanno certo aiutata, ma la Carice può e deve fare di più. Da seguire Infante.
LUMEZZANE (20): 5.5. Grandi investimenti, ma un rendimento che non può essere soddisfacente. Ha la miglior difesa, ma anche un attacco molto sterile.
RIVA DEL GARDA (20): 7.5. Gran bella realtà. E' la dimostrazione che i programmi a qualcosa servono. Dopo un inizio non semplicissimo la squadra di Billeri si è ripresa e può centrare i play off.
CASALE MONFERRATO (20): 4.5. Qualche dubbio sulla costruzione della compagine piemontese c'era, ma finora Casale ha deluso alla grande. E' reduce dalla vittoria su Castelletto (mancavano Davolio e Portaluppi) che può darle fiducia.
VIGEVANO (18): 6.5. Tartassati dagli infortuni (Ochoa è ai box) i lombardi sono un gruppo valido. Possono crescere nel girone di ritorno. Gergati è già una realtà.
OZZANO: (18): 5.5. Il voto va diviso tra Di Vincenzo (3) e Fucà (8). Il Gira ha talento e una panchina lunghissima, se resta fuori dalle otto è un mezzo fallimento.
TOYOTA IMOLA (16): 6.5. Non ha fatto miracoli, pagando un paio di scelte di mercato infelici, ma può ancora risollevarsi grazie al <sistema - Salieri>. Evitare i play out sarebbe un successone. Sorprendente Liburdi, stratosferico Bonaiuti.
SORESINA (16): 5. La finalista dell'anno scorso, rinforzata dagli arrivi di Trevisan e Barbieri, è nella parte bassa e fatica tremendamente a risollevarsi.
PADOVA (16): 7. L'arrivo in corsa di Longobardi (secondo marcatore del girone) ha dato la giusta quadratura a una compagine che sembrava di ultimissima fascia.
ARGENTA (14): 6. Merita la sufficienza perché si trova esattamente dove si ipotizzava. Dovrà sudare fino alla fine anche dopo l'arrivo di Amoroso. Peggior difesa del girone.
CASTENASO (12): 5.5. Dopo una partenza sprint, il ko (0-20) a tavolino l'ha quasi tramortita. L'inserimento di Masieri, un super per la B1, può farle risalire la china, ma difficilmente sfuggirà ai play out.
GORIZIA (10): 6. E' ancora viva e tenterà fino alla fine di evitare l'ultima poltrona. L'arrivo di Nanut e la <promozione> di Premier le hanno dato qualche befenicio.

Federico Boschi

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